“Si vede già che il vostro bambino è gay, del resto con due papà così”, la risposta da enciclopedia della famiglia omogenitoriale

La testimonianza personale di una famiglia omogenitoriale, composta da due papà alle prese con i pregiudizi nei confronti dei gay ha alimentato le discussioni social, in merito alla criticità che ancora oggi nel nostro Paese si incontra quando si parla di famiglie arcobaleno. Questo il messaggio veicolato dal post di Christian De Florio e Carlo Tunino, che hanno condiviso la loro esperienza di famiglia con due papà.  “Lasciateci dire due cose sul messaggio che abbiamo ricevuto ieri sulla foto di nostro figlio Sebastian” – così inizia la testimonianza firmata dai due Papà per Scelta che hanno deciso di formare la loro famiglia omogenitoriale.

La coppia che ha due gemelli Julian e Sebastian, avuti grazie alla maternità surrogata eseguita a Las Vegas, ha ricevuto un duro attacco sui social, dove su Instagram sono seguiti da mezzo milione di seguaci, si tratta di un’uscita sgradevole da parte di un utente che ha scritto in riferimento ad uno dei loro figli: “Si vede già che il vostro bambino è gay, ma del resto con due papà così“. Un commento alquanto pregiudizievole che ha sdegnato profondamente i due papà che stanno insieme da circa otto anni i quali hanno risposto all’uscita dell’internauta.

Lo sfogo dei “papà per scelta” contro i pregiudizi nei confronti del possibile orientamento gay dei loro figli

“Sorvolando sul fatto che bisogna essere davvero disturbati per desumere l’orientamento sessuale di un bambino di 4 anni da un’immagine, non ci ha infastidito l’arrogante previsione circa la sua omosessualità. Perché semmai fosse, Seba ha la fortuna di essere nato in una famiglia che gli permetterà di esprimere se stesso in ogni sua sfaccettatura. Sì, fortuna! Perché là fuori ci sono persone che ancora si ‘dispiacciono all’idea di avere un figlio gay’” – questa la risposta da encomio da parte dei Papà per Scelta, e genitori di due gemelli eterozigoti.

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Nella loro riflessione i due papà si sono scagliati contro i pregiudizi che ancora oggi serpeggiano nella nostra società: “Il vero problema sta in quel ‘da due padri che cosa vi aspettavate’ che cela una montagna di pregiudizi su di noi e sulla nostra famiglia. Tipo il pregiudizio secondo cui essere gay è qualcosa di contagioso, infetto e trasmissibile, quando basterebbe aprire un qualsiasi manuale di psicologia for dummies per sapere che non esiste alcuna influenza tra orientamento sessuale dei genitori e dei figli.

O il pregiudizio secondo cui se c’hai l’orientamento sessuale ‘sbagliato’ sei condannato ad un’esistenza triste e disgraziata da consumare nel girone dantesco degli appestati. O ancora il pregiudizio secondo cui due uomini non possono crescere un figlio perché ODDIOAH sono arrivati quelli della teoria gender che confondono i bambini”. 

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