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Terremoto Blanco, distrugge tutto il palco di Sanremo: le reazioni

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Durante la prima serata del Festival di Sanremo 2023, un fuori programma ha sconvolto la scena. Blanco, ospite della serata, ha iniziato a distruggere gli arredi floreali sul palco calciandoli e lanciandoli, causando una strage di rose. “Non riuscivo a sentire la mia voce in cuffia” si è giustificato Blanco, “ma mi sono divertito lo stesso”.

Blanco si era già esibito insieme a Mahmood cantando “Brividi”, con cui avevano vinto l’edizione dell’anno precedente. Tuttavia, durante la sua performance del nuovo singolo “L’isola delle rose”, si è verificato un problema tecnico che non gli ha permesso di sentire la sua voce in cuffia.

Amadeus, il conduttore, ha cercato di gestire la situazione e calmare il pubblico che protestava vivacemente. Sbagliandosi, Amadeus ha chiamato Blanco con il nome di Salmo. Ha proposto a Blanco di ricantare alla fine della serata, ma più tardi ha detto che non sarebbe stato possibile perché “non c’erano le condizioni”.

Anche Gianni Morandi ha dovuto prendere una scopa per rimuovere i fiori distrutti. Amadeus ha commentato che non succedeva una cosa simile dai tempi di Bugo e Morgan

Le prime reazioni sui social

La performance di Blanco ha attirato critiche sul web per aver distrutto la scenografia sul palco in uno sfogo d’ira causato da problemi audio.

Frankie hi-nrg mc ha espresso il suo disappunto su Twitter, scrivendo: “Capita di non avere la voce in cuffia, ma gestiscilo con rispetto per il pubblico. Il problema tecnico dell’audio in cuffia va gestito in maniera diversa, magari provando a cantare”.

Terremoto Blanco distrugge palco di Sanremo

Anche Valerio Scanu ha criticato la performance di Blanco, affermando: “Se non sei abituato a cantare dal vivo e il successo ti ha dato alla testa, potresti finire per mancare di rispetto a tutti. Togli gli in-ear e continua a cantare”.

Leonardo Pieraccioni ha espresso la sua opinione con ironia in un video, chiedendo: “Blanco, vieni a potare la siepe. Si è fatto male il giardiniere, vieni a potarla anche con le mani”.

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