Nel corso di una recente puntata di Zona bianca, programma di attualità ed approfondimento condotto da Giuseppe Brindisi su Rete 4, si è assistito ad uno scontro infervorato tra Matteo Bassetti e Paolo Brosio. Una querelle che ha visto ancora una volta l’infettivologo del San Martino di Genova difendere i vaccini a spada tratta.
“I farmaci non vengono fuori da qualche sistema nebuloso, ma hanno fatto tutte le rigorose sperimentazioni arrivando fino alla fine e ora si spera siano disponibili per tutti. È diverso da altre cure che vengono propagandate”. Questa la risposta dell’esperto alle perplessità segnalate dall’ex giornalista del TG4, che ha puntato il dito contro l’efficacia dei vaccini denunciando inoltre un significativo ritardo nella cura.
A Zona bianca la diatriba tra i due interlocutore è proseguita, con la replica concitata di Paolo Brosio che ha ribattuto: “Perché per i vaccini l’approvazione è stata rapidissima e invece per i farmaci anti-Covid no? Da una parte si accelera e dall’altra no, qualcuno può pensare che si favorisca il vaccino. Per i vaccini ci vogliono anni, qua li hanno approvati in pochi mesi e non sono efficaci o risolutivi“.
La diatriba tra Paolo Brosio e Matteo Bassetti sull’efficacia del vaccino anti Covid
Un’uscita che ha scaldato Bassetti, che è salito in cattedra per spiegare che non si può disporre di un farmaco che ha il cento per cento di efficacia: “[…] Un antibiotico che funziona al cento per cento non esiste, un anti-tumorale che funziona al cento per cento non esiste, un anti-ipertensivo che funziona al cento per cento non esiste. Questa è la medicina, mi spiace. Sennò si va a chiedere il miracolo a Lourdes. E noi non facciamo i miracoli“.
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Non è mancata la protesta di Brosio che con più decisione è tornato a scagliargli contro le lacune dei vaccini, asserendo che sono stati testati sperimentalmente, e che andavano invece testati dapprima in laboratorio, poi sugli scimpanzé e poi sull’uomo per poi affermare: “Non sono efficaci e risolutivi, è stato proposto come la panacea di tutti i mali e non è così. È uno dei mezzi per combattere il virus, ma non è risolutivo”. Ma Matteo Bassetti non si è tirato indietro chiudendo il dibattito chiamando ancora una volta in causa i dati scientifici relativi alla tecnologia mRna, già studiata e sviluppata 2008 per Sars ed Ebola, e ripresa contro il Covid.