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Verissimo, Silvia Toffanin finisce nel mirino delle critiche per l’invito ad un ospite ‘scomodo’: “Non doveva farlo”

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Verissimo e Silvia Toffanin sono finiti nella bufera per la scelta di invitare come ospite della puntata in onda la scorsa domenica 30 aprile, Pietro Orlandi, fratello di Emanuela, la 15enne scomparsa il lontano 22 giugno del 1983, un cold case spinoso soprattutto per il Vaticano. Un’intervista che ha scatenato polemiche da parte dell’opinione pubblica per via dei dissapori che sono emersi tra il fratello di Emanuela ed il Vaticano, con accuse pesanti rivolte da Pietro Orlandi nei confronti di Papa Wojtyla: Giovanni Paolo II era il pontefice quando si è verificata la misteriosa scomparsa della ragazza.

Proprio la presa di posizione contro Wojtyla da parte del componente della famiglia Orlandi non sono state digerite da chi da anni segue le vicende legate a questo giallo che ha scosso l’opinione pubblica, anche Papa Francesco è intervenuto recentemente per condannare le accuse lanciate contro Giovanni Paolo II.

Verissimo e Silvia Toffanin nel vortice delle polemiche per l’intervista a Pietro Orlandi

I telespettatori non hanno gradito la presenza di Orlandi come ospite del salotto televisivo di Verissimo e per questo non si sono astenuti dal criticare il talk di Canale 5 e Silvia Toffanin, anche perché nel corso del suo intervento in tv ha firmato altre dichiarazioni discutibili: “Sono sempre stato convinto che Wojtyla sapesse cosa era successo a Emanuela ; quando ci venne a trovare 6 mesi dopo la scomparsa mi parlò di terrorismo internazionale, ma lui permise che calasse il silenzio e che il silenzio rimasse su questa vicenda anche dopo. Papa Francesco ci ha messo 11 anni a riaprire il caso e mi auguro ci sia la volontà di fare chiarezza”.

Verissimo polemiche Silvia Toffanin

Nel corso della sua intervista nello studio di Verissimo, il signor Orlandi ha ripercorso il misterioso caso della scomparsa di sua sorella: “L’inchiesta aperta in Vaticano dopo 40 anni è una cosa positiva e ora qualche passo avanti deve farlo perché possiamo arrivare alla verità, io però la parola perdono l’ho cancellata dal vocabolario. Dopo tutte le cose successe non posso dimenticare. Quando sento la dichiarazione del segretario di Stato, cardinal Parolin, vorrei dirgli che in questi 40 anni nessuno si è stracciato le vesti per questa madre che soffriva”.

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Pietro Orlandi è stato poi accusato di lucrare sul caso della sorella, delle insinuazioni che l’uomo ha respinto davanti alle telecamere di Verissimo: “Non prendo soldi”, alle sue parole ha fatto eco la stessa Toffanin la quale ha precisato: “Orlandi non ha percepito alcun cachet”, smentendo così le illazioni sul fatto che da anni cerca di sfruttare la scomparsa della sorella per notorietà.

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