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Verissimo. Tiziano Ferro a cuore aperto, i retroscena mai confessati sul suo passato: “Depressione e alcolismo”

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Tiziano Ferro protagonista di un’intima e coinvolgente intervista con Silvia Toffanin si è raccontato a ruota libera, davanti alle telecamere di Verissimo, ripercorrendo le tappe centrali della sua carriera senza sorvolare su privati retroscena che hanno caratterizzato la sua vita. Le confidenze del cantautore hanno colpito Silvia Toffanin ed il pubblico che segue il suo talk show, il quale ha avuto modo di sfogliare diversi capitoli della vita e carriera dell’artista. Ripercorrendo le fasi più difficili della sua adolescenza, il cantante ha svelato di essere stato vittima di bullismo da parte dei coetanei, che gli davano dello “sfigato” e del grasso.

Nel parlare poi del successo inaspettato conquistato dopo la gavetta nel mondo della musica, Ferro ha ammesso che si è sentito impreparato: “Sapevo che era una cosa che non capitava a tutti e mi sentivo inadeguato. Faccio canzoni, divento popolare, cosa strana per me, in più sei un cantante pop, giovane e cominciano a dirti che sei bello e bravo e io non riuscivo a crederci e mi sentivo fuori luogo. Adesso posso dirti che non l’ho vissuta bene all’epoca ti avrei detto che era tutto bello e tutto ok”.

Si è poi passati nel salotto di Verissimo al racconto delle tappe centrali della sua carriera fino alla questione del suo orientamento: “Dopo il Messico ho preso il diploma di laurea e avevo capito che il mio pensiero libero poteva esistere soltanto lontano dalla popolarità e visto che anche in Messico ero diventato popolare, mi sono trasferito in Inghilterra. Quello, però, è stato un capitolo meno edificante perché non ho fatto amicizie, non andavo a scuola, ho toccato la punta più bassa: quell’anonimato è diventato obbligo alla solitudine e non riuscivo più a guardarmi allo specchio”.

Tiziano Ferro, il suo racconto commosso a Verissimo

Nell’affrontare la sua omosessualità, Tiziano Ferro ha spiegato che ha avuto molto timore da giovane ad uscire allo scoperto, temendo di non essere accettato, un peso che lo ha portato a trovare rifugio nel bere: “Subivo mobbing, tutti mi chiedevano con chi stavo, chi volevo, ogni intervista era angosciosa perché sapevo che mi avrebbero fatto quella domanda.  […] Avevo paura e mi sentivo difettato e l’Inghilterra ha fatto diventare legge l’idea della solitudine. Lì è esploso, in peggio, il mio rapporto col bere e con l’alcol, questo annichilimento della mente”.

 

Il periodo londinese non è stato sereno per il cantante di Latina, che ha dovuto fare i conti con la depressione e pensieri suicidi, da cui ha detto di essere uscito grazie ad un supporto psicologico. “La prima svolta è del 2008, perché non riuscivo a parlare con una persona senza sentire che mi puntava un dito pensando che fossi gay. Mi sentivo come messo all’angolo ero un sociopatico e a quel punto ho cominciato ad andare in analisi, ho abbracciato una condizione di bellezza, ho iniziato a parlare con amici e famiglia ed è stato automatico parlare con tutti”.

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Durante il suo racconto senza filtri, l’artista ha ammesso che il vero cambiamento interiore che gli ha permesso di rinascere recuperando la serenità è stato quando ha incontrato nel 2016 Victor, suo marito, con il quale ha deciso di formare una famiglia. Tiziano Ferro ha poi svelato qualcosa sulla sua paternità, su cui ha mantenuto un certo riserbo, dopo aver dato la notizia dell’arrivo lo scorso febbraio dei piccoli Andres e Margherita, una paternità desiderata a lungo per la quale ha deciso di lottare superando un profondo senso di inadeguatezza.

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