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“Gioco d’azzardo, debiti e belle donne”, Pupo parla delle sue dipendenze: i demoni che hanno distrutto la sua vita

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Enzo Ghinazzi, in arte Pupo, ha tenuto nascosti per anni i suoi demoni di cui è riuscito a parlare solo negli ultimi tempi confessando delle drammatiche verità. Il cantante che ha raggiunto l’apice del successo tra gli anni ’70 e ’80, ha firmato dei brani che tuttora sono indimenticabili come nel caso di “Gelato al cioccolato”, “Su di noi”, “Sarà perché ti amo”, quest’ultima portata al successo dai Ricchi e Poveri.

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Ma alla sua carriera da cantante ed autore ha affiancato anche quella di conduttore ed ospite televisivo, prendendo parte a diverse trasmissioni quali: “Affari tuoi”, “Reazione a catena”, “Lo zecchino d’oro”, mentre più recentemente è stato l’opinionista del GF Vip alla corte di Alfonso Signorini.

dipendenze di Pupo

Le dipendenze di Pupo che lo hanno perseguitato per tutta la vita

Ma ai suoi successi professionali hanno fatto da contorno alcuni vizi che hanno rischiato di rovinare la sua vita, Pupo ha confessato di avere un lato tenebroso legato a due gravi dipendenze che hanno minato la sua stabilità. L’artista nelle sue recenti interviste ha svelato che in passato ha vissuto diversi momenti difficili, come ribadito nel corso della sua ospitata alla trasmissione La zanzara ai cui microfoni ha confessato di essere stato perseguitato dai suoi demoni: due grandi punti deboli.

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Pupo è finito sul lastrico a causa della sua dipendenza per il gioco d’azzardo inoltre ha sempre avuto una passione irrefrenabile per le donne, ed oggi infatti ha un rapporto votato al poliamore con sua moglie, e quella che definisce da anni la sua fidanzata. Parlando della sua dipendenza dal gioco, l’artista ha confidato: “Ero pieno di debiti ma senza mai abbassare il tenore di vita. Mi bastava prendere la chitarra […] Ci mettevo niente ad alzare 10mila euro”. Per quanto riguarda invece la sua dipendenza sessuale ha svelato un retroscena inaspettato del suo passato: “Negli anni Ottanta avevo raptus continui. Me l’ha confermato l’andrologo, ho il testosterone a mille. Ora sono più sereno, meno frequenza ma qualità alta”.

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