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La carne di coccodrillo arriva in vendita anche in Italia, ma non è per tutti: costa un occhio della testa

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Anche il nostro Paese ha aperto le porte all’importazione della carne di coccodrillo, si tratta di filetti di Crocodylus nilotikus da allevamento, un prodotto che da tempo è stato immesso in commercio in varie parti del mondo e che è giunto anche sulle nostre tavole, lusingando i consumatori più curiosi e che possono permetterselo. Infatti si tratta di un prodotto gastronomico d’élite, che non si presta ad essere consumato da tutti i palati visto che il suo prezzo di vendita non è abbordabile, si stima un esborso di 280 euro per soli 250 grammi di carne di coccodrillo.

A distanza di circa due anni dal beneplacito del ministero della Salute, sulla base del via libera precedentemente dato a livello Europeo, sulla commercializzazione, questo prodotto ha iniziato a coinvolgere il mercato alimentare internazionale. Anche il mercato italiano nell’ultimo periodo ha deciso di aprirsi al consumo non solo di insetti ma anche di altri tipi di carne, sulla scia di quello che si fa abitualmente nella cultura gastronomica asiatica ed anche nella tradizione di alcuni Paesi dell’Africa, dove la carne di coccodrillo rappresenta una fonte alimentare non secondaria.

La carne di coccodrillo arriva anche in Italia

Non mancano discussioni sulle nuove inclinazioni gastronomiche, che hanno messo in evidenza le prime lamentele da parte dei consumatori, i quali hanno notato nel caso della vendita dei filetti di Crocodylus nilotikus da allevamento un prezzo che al momento risulta inaccessibile all’acquirente medio. Come annunciato in apertura dell’articolo si è scoperto che il prezzo stimato per un vasetto da 250 grammi di filetti di coccodrillo in olio di argan extravergine, si aggira attorno ai 280 euro, confermandosi per il momento un prodotto di nicchia, come il paté di coccodrillo un altro prodotto che è stato recentemente introdotto sul mercato internazionale.

La carne di coccodrillo arriva Italia

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Ad oggi si dedicano all’allevamento della specie Crocodylus nilotikus, dotati di certificazione valida i seguenti Paesi autorizzati: Sud Africa, Zimbabwe, Botswana, Vietnam, Svizzera. I più curiosi che non possono permettersi di acquistare il prodotto e si chiedono qual è il sapore dei filetti di coccodrillo possono appagare questo tarlo sapendo che il sapore ricorda quello neutro dei gamberi mentre la sua consistenza ricorda quella della carne di pollo, confermandosi un prodotto dal ridotto contenuto di grassi.

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