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Clizia De Rossi, attivista e donna trans, sfida Miss Italia iscrivendosi al concorso di bellezza

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Clizia De Rossi, attivista e donna trans, ha recentemente fatto domanda di iscrizione a Miss Italia, un gesto che ha sollevato un’ondata di discussioni: questo atto è avvenuto in seguito alla dichiarazione di Patrizia Mirigliani, organizzatrice di Miss Italia, che ha escluso la partecipazione di concorrenti transgender al concorso.

Miss Italia è un concorso storico che si è sempre dichiarato “al passo coi tempi e attento ai cambiamenti sociali”, ma la decisione di Mirigliani di non modificare il regolamento per includere le donne trans ha suscitato non poche polemiche e malgrado le critiche di Vladimir Luxuria, un’altra attivista transgender, Mirigliani ha mantenuto la sua posizione.

Nonostante le regole, Clizia De Rossi ha deciso di fare domanda di iscrizione a Miss Italia: un modo per sfidare le regole esistenti e sottolineare l’importanza dell’inclusione. Nonostante la risposta automatica del sito che prometteva un contatto da un referente regionale, De Rossi è consapevole che probabilmente non verrà mai chiamata a causa delle regole attuali.

Il gesto di sfida di Clizia De Rossi a Miss Italia

De Rossi ha criticato l’incoerenza di Mirigliani, che si promuove come paladina dell’inclusione, ma esclude le donne trans dal concorso, anche se ha incluso nel passato donne di età avanzata, donne curvy, donne incinte, bellezze non conformi, donne diversamente abili e donne di colore. Tuttavia, nel 2023, le donne trans non sono ammesse e questo fa capire che il regolamento attuale di Miss Italia deve essere cambiato visto che prevede che per partecipare si deve essere donna dalla nascita.

Il gesto di sfida di Clizia De Rossi

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L’attivista sostiene che le regole possono e devono essere cambiate per riflettere i cambiamenti della società, inoltre ha ricordato che nel 2014 Mirigliani aveva considerato la possibilità di cambiare il regolamento per includere le donne trans, ma dopo quasi un decennio, nulla è cambiato. Clizia De Rossi si chiede se Mirigliani sia influenzata da poteri forti o se abbia ceduto a pressioni transfobiche in cambio del ritorno dell’evento su un canale importante. Inoltre, suggerisce che Mirigliani potrebbe temere che gli uomini preferiscano le donne trans. Queste speculazioni rimangono senza risposta, ma una cosa è certa: la lotta per l’inclusione continua.

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