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Can Yaman nella bufera, l’accusa della commerciante: “È arrivato come una furia e mi ha aggredito”

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L’attore turco Can Yaman si è ritrovato al centro di una polemica dopo un presunto alterco con una commerciante di Civita Castellana durante le riprese della serie tv Viola come il mare 2 che lo vede di nuovo impegnato insieme a Francesca Chillemi. Dopo che è emerso il nome della commerciante di Civita Castellana, Barbara Nelli e le sue dichiarazioni il gossip ha alimentato la curiosità. Secondo le voci diffuse in rete, la proprietaria di un negozio di abbigliamento situato in piazza Matteotti, al centro del paese, avrebbe accusato l’attore turco di averla aggredita durante le riprese di Viola come il mare 2.

Durante le riprese, il centro del paese, compresa la piazza Matteotti, è stato interdetto al pubblico, impedendo così alle attività commerciali di operare. Barbara Nelli ha raccontato: “Sono entrata nel negozio presto, alle 7 del mattino. Ho iniziato a pulire e, una volta all’interno, non potevo né uscire né ricevere clienti. Mi sentivo come se fossi stata sequestrata. Ho quindi acceso la radio, ma poco dopo sono state avvicinate da due persone che mi hanno chiesto di spegnerla, probabilmente perché il rumore interferiva con le riprese”.

“Aggredita da Can Yaman”: negoziante di Civita Castellana contro l’attore

Can Yaman, commercianteMentre Nelli cercava di spiegare la situazione, Can Yaman è intervenuto, mostrando una notevole irritazione. “È arrivato come una furia e mi ha aggredito verbalmente. Era così arrabbiato che quattro persone hanno cercato di calmarlo. Ho avuto paura” – ha dichiarato Nelli. Ma, l’ex Miss Italia e co-protagonista del film, Francesca Chillemi, ha cercato di mediare, mostrandosi comprensiva e cercando di tranquillizzare Nelli.

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La situazione si è risolta senza ulteriori incidenti, ma ciò che ha ulteriormente infastidito la commerciante è stata l’offerta di un risarcimento di 600 euro da parte della produzione, che Nelli ha rifiutato. “Lasciare i commercianti senza guadagni per quattro giorni non è stato giusto. E offrire un risarcimento solo dopo l’incidente non è stato corretto” – ha commentato l’avvocato di Nelli, Giuseppe Romano, aggiungendo che alla fine delle riprese hanno scoperto che la serranda del negozio era stata danneggiata.

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