L’attesa entrata di scena di Raoul Bova nella trama della popolare fiction Rai, Don Matteo, ha deluso i telespettatori che non hanno apprezzato le modalità con cui l’amato personaggio a cui per anni ha dato il volto Terence Hill è stato sostituito da un nuovo protagonista: Don Massimo. Malgrado degli ascolti più che incoraggianti, la prima puntata della serie è stata seguita da circa a 6.5 milioni di spettatori, la trama non è riuscita a coinvolgere in pieno i più critici per via di alcuni dettagli non sviluppati al meglio.
La sostituzione del parroco investigatore ha scombussolato non solo le vicende sceneggiate ma anche i telespettatori, rimasti spiazzati per come si sono affrontati i passaggi centrali del nuovo capitolo della storica serie Rai. I fan di Don Matteo che seguono la fiction sin dalla prima puntata non hanno apprezzato il dispiegarsi troppo frettoloso dell’addio del parroco investigatore, uscito di scena per prendere parte ad una missione umanitaria in Sudan. Non ha convinto soprattutto il prelevamento di Don Matteo da parte delle forze del Ministero della Giustizia apparso alquanto fantasioso e dissonante, così come non ha destato critiche positive il racconto del passato di Don Massimo, sembrato un po’ troppo avventato.
I telespettatori più perplessi hanno trovato qualche lacuna su come è stato affrontato lo snodo dell’uscita di scena di Terence Hill, chiamato ad aiutare un suo amico missionario rapito in Sudan e coinvolto in maniera inverosimile dal Ministero della Giustizia a risolvere la delicata situazione, con un prelevamento in piena notte segreto e controverso.
Ma un altro tassello non è stato gradito dai fan della fiction, ossia il capitolo narrativo dedicato al personaggio di Raoul Bova. In tanti hanno trovato affrettato rivelare in un solo episodio il passato del nuovo protagonista, che poteva essere snocciolato con più calma tenendo alta l’attenzione del pubblico. Infatti di Don Massimo si è appreso subito che è stato un carabiniere dei Reparti Speciali e che ha vissuto un episodio drammatico: la morte di un bambino per mano di un criminale sul quale stava investigando, e così per il grande senso di colpa si è affidato alla fede scoprendo la vocazione.
La serie prodotta da Lux Vide deve far dimenticare Don Matteo al pubblico da casa, cercando si spostare l’interesse su Don Massimo, una missione affidata a Bova e che per adesso ha deluso le aspettative di molti fan della serie che sono in attesa del proseguo delle prossime puntate della fiction Rai.
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