Emanuele Filiberto ha reso noto di aver “abdicato” in favore di sua figlia Vittoria che ha così ereditato virtualmente il trono italiano che concretamente non esiste, visto che dopo il referendum del 1946 si è optato in favore della Repubblica. Una notizia preceduta tre anni fa da un regalo speciale da parte del nonno Vittorio Emanuele che le aveva regalato per il suo sedicesimo compleanno con un decreto formale, il trono abolendo la Legge Salica, che prevedeva la successione esclusivamente maschile.
La principessa Vittoria, primogenita di Emanuele Filiberto di Savoia e di Clotilde Courau, a sua volta pronipote dell’ultimo re d’Italia, Umberto II, è stata insignita del titolo regale, sebbene continui a svolgere la sua vita regolarmente, studia Storia dell’Arte e Scienze Politiche in Inghilterra. La giovane ha fatto recentemente parlare di sé perché quando è iniziata la guerra in Ucraina si è unita alla Croce Rossa per dare una mano nel Paese, alle prese con l’invasione russa.
Emanuele Filiberto di Savoia, l’annuncio spiazzante: “Abdicherò in favore di mia figlia”
A distanza di anni, Emanuele Filiberto di Savoia ha dato conferma della stessa decisione paterna annunciando: “Abdicherò in favore di mia figlia. Sono sicuro che farà meglio di me. Presto, in Europa, ci saranno più regine che re”. In teoria Vittoria è la prima principessa Savoia di un trono che non esiste, per questo la comunicazione fatta da Emanuele Filiberto di Savoia ha destato non poche discussioni.
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Di fatto l’opinione pubblica ha infatti sottolineato come il suo sia stato in gesto anacronistico come il fatto che nel 2020 suo padre avvia conferito il titolo di erede al trono d’Italia alla nipote, dal momento che nel nostro Paese non è più in vigore la monarchia e quindi non può diventare regina. Quindi il suo titolo di principessa si va ad aggiungere come pura onorificenza a quelli di Marchesa d’Ivrea e Principessa di Carignano.