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Flavio Briatore: “Rilancerò Roma con la mia Crazy Pizza” e promette 2 mila euro di stipendio ai camerieri

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I progetti imprenditoriali di Flavio Briatore per l’inizio del nuovo anno segnalano l’apertura nella Capitale di un nuovo Crazy Pizza in via Veneto, e parlando del suo locale lo definisce non una comune pizzeria. Così dopo aver aperto il primo Crazy Pizza a Porto Cervo, per rilanciare il suo giro di affari stagionali, l’imprenditore si è posto un altro ambizioso obiettivo: far tornare a risplendere Roma, rilanciandola come città più bella d’Europa. Ecco perché ha scelto per il suo nuovo locale una location importante: via Veneto che in passato era una delle strade più famose rispetto ad oggi.

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Flavio Briatore ha spiegato come vuole rilanciare la popolare strada romana con il suo locale: “È dormiente. Noi la sveglieremo: signori, ricomincia la Dolce Vita. Via Veneto poi è un brand dentro il brand. Roma si rilancerà così. Noi apriamo in via Veneto, e lì con noi aprirà anche Nobu, (il ristorante fusion di Robert De Niro), e poi stanno venendo 5-6 grandi hotel, Bulgari, il Four Season, è arrivato Soho House”. Con entusiasmo ed orgoglio Briatore ha parlato delle novità che stanno prendendo piede nella Capitale con nuove e prestigiose aperture.

“I brand, i posti nuovi, questo farà tornare la voglia di vivere la città, creerà business, vita, posti di lavoro. A Roma aprirà anche il Twiga, sulla terrazza dell’hotel Bernini, insieme al mio amico Bobo Bocca (Bernabò Bocca presidente di Federalberghi). A gennaio, inauguriamo il Crazy Pizza a maggio il Twiga. Per i due locali pensiamo di superare i 4 milioni (affittiamo le mura ma rifacciamo tutti i locali) ma contiamo di arrivare a 6 milioni di fatturato col Twiga e a 2,5 col Crazy Pizza”.

Flavio Briatore, il suo nuovo Crazy Pizza a Roma

Come in passato, l’imprenditore ha comunicato che il suo progetto creerà nuovi posti di lavoro: il suo obiettivo è quello di reclutare ragazzi tra i 22 e i 35 anni, per un totale di 40 lavoratori per il Crazy Pizza ed altri 80 per il Twiga. I giovani devono lavorare invece di stare a casa con il reddito di cittadinanza. Li pagheremo in media duemila euro al mese. Alle istituzioni non abbiamo chiesto niente, non ci hanno detto niente. Non abbiamo avuto nessun contatto. Ci basta che puliscano le strade. È uno scandalo che la città sia assediata da monnezza e cinghiali. È l’unica cosa che chiedo a Gualtieri: far tornare via Veneto pulita come negli Anni 50″.

Flavio Briatore

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Dopo l’appello del mese di giugno per il suo Billionaire, quando alla ricerca di personale aveva lamentato la mancanza di giovani disposti a lavorare nel suo locale, anche se era disposto ad offrire duemila euro al mese più le mance, ora Flavio Briatore ha deciso di rilanciare Roma. Mesi fa l’imprenditore aveva denunciato di non trovare personale malgrado i generosi stipendi, mettendo sotto accusa il reddito di cittadinanza per i giovani ed i salari.

Per incentivare i giovani a rispondere al suo annuncio di lavoro, Briatore aveva dichiarato: “Da noi uno stipendio medio è una forchetta tra i 1500 e i 2000 euro, più le mance ai dipendenti che possono arrivare a 1.000 euro, eppure ci dicono che vogliono lavorare in nero per non perdere il reddito di cittadinanza. Non troviamo gente. I ragazzi non hanno più voglia di fare, sono disinnamorati del lavoro. Non c’è più la voglia di prima, non c’è ambizione”.

Dopo il suo appello pare non abbia avuto grande facilità a reperire personale, ora non resta che attendere l’esito della nuova ricerca, riuscirà a rilanciare Roma ed a trovare manodopera?

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