Katia Ricciarelli in lacrime al GF Vip: “Questo è stato il Natale più brutto della mia vita”

Per Katia Ricciarelli il Natale al GF Vip è stata l’esperienza più brutta che ha vissuto nel corso della reclusione dentro la Casa di Cinecittà, a causa di una vena malinconica che le ha fatto fare un viaggio tra i ricordi e tra le sue emozioni. La cantante lirica ha infatti avuto un piccolo crollo il giorno di Natale: vedere la gioia degli altri vipponi e sentire la mancanza dei suoi affetti non solo ha fatto affiorare in lei rimpianti e nostalgia, ma anche una sensazione tristezza e solitudine.

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Un momento di crisi che ha portato il soprano ad isolarsi dagli altri, trovando in Manila Nazzaro un prezioso sostegno. La Ricciarelli sfogandosi ha raccontato come ha vissuto il Natale nella casa di Cinecittà: “Mi sono sentita sola, ho dedicato la mia vita al lavoro e mi sento di aver sbagliato tutto”. Lontana dai suoi affetti, Katia Ricciarelli è stata assalita da un profondo senso di solitudine, un tema che la cantante ha affrontato durante la sua esperienza al GF Vip lasciando emergere che il fatto di essersi dedicata alla carriera l’ha portata a rinunciare ad avere una famiglia tutta sua, ed oggi se ne rammarica.

Il doloroso sfogo di Katia Ricciarelli

Katia Ricciarelli è molto legata a sua madre Molara ed alla sorella che sta progressivamente perdendo la memoria oltre a non riconoscere i suoi cari come ha raccontato il soprano: “Mia sorella non riconosce più nemmeno il marito a volte. Quando vado da lei le ballo il ‘rock and roll’, quello che ballava sempre con suo marito, la musica le è rimasta in testa. Ha un potere incredibile”.

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La cantante lirica in confessionale il 25 dicembre si è lasciata andare ad una disarmante rivelazione: “È stato il più brutto Natale della mia vita. Vedere la gioia dei parenti, mi ha fatto sentire sola. Non volevo rovinare la loro gioia, ma ho avuto una forte crisi e mi sono chiusa in camera. Che brutta giornata, piena di malinconie, pensieri, rimpianti. Pensavo di aver fatto bene a dedicare tutta la mia vita al lavoro”.