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Giacomo Celentano, la drammatica denuncia: “Sono stato emarginato e vi dico perché”

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Giacomo Celentano, figlio di Adriano Celentano e Claudia Mori è tornato a far parlare di sé dopo un suo sfogo pubblico nel corso del quale ha denunciato di aver vissuto negli ultimi anni una sorta di emarginazione da parte dei media.

Giacomo si è avvicinato al mondo della musica fin da giovanissimo. Forse non tutti sanno che a soli 20 anni è riuscito a pubblicare il suo primo album dal titolo Dentro il bosco. Inoltre, ha deciso di dare alla sua passione per la musica una connotazione più specifica rispetto al famoso padre.

Non a caso, il figlio di Adriano Celentano ha deciso di dare alla sua carriera musicale un indirizzo sacro, dopo aver riscoperto la fede nella sua vita. Infatti da tempo si è fatto strada firmando brani come cantautore di musica cristiana.

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Giacomo si è messo in gioco anche come autore, pubblicando il libro “La Luce oltre il buio”, in cui ha voluto raccontare come è cambiata la sua vita privata e professionale dopo aver intrapreso il cammino della spiritualità che gli ha permesso di trovare l’equilibrio in ogni aspetto della sua vita. È evidente che il figlio di Adriano Celentano abbia vissuto una sorta di ”risveglio spirituale”, una ”chiamata” interna che ha influenzato tutto il corso della sua vita. Oltre ad essere felicemente sposato con Katia che lo ha reso padre, continua a dedicarsi alla musica ed anche alla letteratura.

Durante una recente intervista a Storie Italiane, programma condotto da Eleonora Daniele, Giacomo Celentano ha parlato della sua storia d’amore con la moglie, per poi denunciare l’emarginazione che da anni sta subendo da parte dei media. In pratica, Giacomo si è sentito messo da parte, forse per aver fatto delle scelte caratterizzate da una specifica connotazione. La sua carriera, secondo il figlio di Adriano Celentano, per via della sua fede, non ha avuto modo di prendere la piega forse da lui sperata.

“Sono stato emarginato per la mia fede”: la denuncia del figlio di Adriano Celentano

“Posso dire di essere stato penalizzato dai media nazionali per colpa della mia fede. Da più di otto anni il mio percorso mi ha portato ad essere letteralmente bandito” – questo quanto raccontato alla Daniele. Nel corso del suo sfogo, suonato come una denuncia pubblica, Giacomo Celentano ha rincarato la dose, aggiungendo: “Non accuso i giornalisti, quando però presento un mio brano ad una casa discografica, automaticamente viene scartato, questa per me è emarginazione. Io continuo a fare i due miei mestieri, cantautore e scrittore”.

Nonostante i numerosi ostacoli sul suo cammino, Giacomo Celentano non ha gettato la spugna, non ritenendo giusto accantonare le sue passioni che rappresentano anche il suo lavoro.

Adriano Celentano figlio Giacomo

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Il figlio di Adriano Celentano, fiero del suo lavoro, ha chiosato la sua protesta raccolta dai microfoni di Storie Italiane, rivendicando la passione per quello che fa: “Dato che il mio Signore Gesù mi ha donato dei talenti artistici, il mio dovere di cristiano è farli fortificare. In questi anni, ho avuto difficoltà a promuovere quello che faccio. Soprattutto tra gli addetti ai lavori, ma vado avanti perché è il Vangelo che me lo chiede”.

Giacomo, dunque, ha interpretato il suo talento come una missione da portare avanti, anche se i risultati raggiunti non sono stati pienamente soddisfacenti, per via di una sorta di emarginazione patita dall’artista.

 

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