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“Io positivo al Covid ho visto la morte da vicino e ho ripreso a pregare”: J-Ax parla delle sue paure e della sua lotta contro il virus

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J-Ax in una recente intervista rilasciata per il Corriere della Sera  si è messo a nudo, affrontando senza remore un momento drammatico della sua vita: la lotta contro Covid-19. Nel suo racconto ha spiegato come si è sentito alle prese con la malattia senza tacere le sue paure.

Ero terrorizzato, avevo un male mai provato prima, per questo ho pregato. Avevo mal di ossa, ma era un male di ossa mai provato prima, come un mal di stomaco, un mal di testa mai provati prima. Era qualcosa di esageratamente più forte rispetto a come siamo abituati: la sensazione è che il tuo sistema immunitario stia fronteggiando un male a cui non era abituato. Lo avverti”.

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Un periodo drammatico per lui e la sua famiglia, che ha portato J-Ax ad avvicinarsi alla preghiera per trovare serenità e conforto: “Sì, è come un imprinting, ti scopri a recitare quelle preghiere che ti avevano insegnato da bambino. Per dieci giorni sono stato veramente male, non dormivo la notte e la preghiera era che tutto non arrivasse ai polmoni”.

Ho visto la morte da vicino

J-Ax parla della lotta contro il Covid-19

Da padre e da marito, il rapper è stato assalito da mille paure anche perché sua moglie per giorni è stata a letto senza mangiare mentre lui giocava con suo figlio di quattro anni, ed era spaventato che potesse aggravarsi e non prendersi cura di lui. L’esperienza con il Covid-19 è stata per l’artista una sorta di lezione di vita, visto che oggi si dice pronto a schierarsi contro l’egoismo e contro i no-vax.

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Parlando poi della scelta di vaccinarsi per sensibilizzare gli altri a farlo, J-Ax ha raccontato al Corriere della Sera: “Non vedevo l’ora di vaccinarmi ed anche adesso tengo sotto controllo i miei anticorpi per essere sicuro di essere protetto. C’è chi dice che mi sono imborghesito, senza nulla togliere alla classe operaia da cui provengo, nel caso la mia è stata una crescita che mi sono guadagnato, anche studiando, approfondendo […].

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