Iva Zanicchi a ruota libera si lascia andare alle confidenze: “A 82 anni mi sento ancora molto…”

L’esplosiva Iva Zanicchi a Ballando con le Stelle ha dato prova di non limitarsi nella vita, malgrado abbia superato gli ottant’anni. Senza peli sulla lingua l’aquila di Ligonchio in una recente intervista per il settimanale Oggi ha parlato della sua esperienza del dance show di Milly Carlucci: “Fare l’amore è proprio come il ballo, sono toccasana. Fanno bene al cuore, all’umore, alla pelle e mantengono giovani”.

Lasciandosi poi andare alle confidenze relative al rapporto con il suo storico compagno, Fausto Pinna, ha ammesso: “Il mio Pippi mi fa sempre i complimenti, mi dice: ‘Come sei bella’, anche quando mi sono appena svegliata dal letto. Mi fa sentire desiderabile, accudita e amata. Certe attenzioni sono una bella benzina per l’anima”.

Iva Zanicchi incontenibile rivela: “A 82 anni mi sento ancora molto desiderabile”

Nelle vesti di ballerina, la cantante ha agguantato la finale del dance show della Carlucci, e nel parlare dell’esperienza a Ballando ha commentato: “Ho uno spirito competitivo, mi va di fare bene, di arrivare in finale, anche per il mio insegnante, Samuel Peron, che è eccezionale. Sa quello che posso fare e tira fuori il meglio. Pensa che io fino a 19 anni ballavo il liscio alle sagre di paese nella mia Emilia, sulle note di una fisarmonica.

Dicevano che ero leggera come una piuma. Poi ho smesso perché mi sono dedicata alla musica. Ora che ho ripreso mi piace e mi sono accorta che per certi balli ho ancora il ricordo di quelle prime volte, così torno indietro con la memoria, a quei tempi, e mi viene un po’ di nostalgia. Dura pochi secondi, eh! Poi riparto più scatenata di prima”.

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Oltre a parlare della sua esperienza in coppia con Samuel Peron, Iva Zanicchi ha fatto un esame critico della sua carriera e sul suo carattere affermando: “Cosa vedo di me? Vedo una donna che ha realizzato tanto, più di quello che sperava e sognava da piccola. Il Signore mi ha donato un Dna potente, una bella voce, e per me tutto questo è come avere ricevuto una grazia. Dentro di me convivono due bambine: una dinamica, inarrestabile, che non si arrende e non di ferma mai. E poi c’è l’altra, più ragionevole, che tenta di placarmi, di farmi stare più tranquillina. Con scarsi risultati, però”.

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