Lo stabilimento balneare non ha il Pos per pagare l’ombrellone, la nota influencer chiama la finanza: è scontro con il proprietario

Una nota influencer ha fatto la guerra al proprietario di stabilimento balneare che non ha il Pos, non limitandosi a contestarlo sui social. La schiera degli influencer che sui social hanno fatto denunce in vacanza è alquanto popolosa, e di recente si è aggiunta quella contro un bar che non ha il pos. Una protesta affidata ad un video postato su TikTok che ha preso piede rapidamente sulla piattaforma, come documentato dal pieno di visualizzazioni: il contenuto è diventato virale in poco tempo facendo registrare un milione di visualizzazioni.

Nel video-denuncia di Rita Capparelli, modella, influencer e content creator, è stato raccontato quanto accaduto in una spiaggia a Stintino, in Sardegna: “Premetto che non l’avevo mai fatto, ma io sono una grande sostenitrice del pagamento con la carta, in quanto è un nostro diritto. Ancora di più adesso, visto che oltre ad esserci la legge c’è anche una sanzione per chi non lo consente, dunque pretendo di poterlo fare”.

In seguito la giovane influencer ha notificato la mancanza del pos nello stabilimento balneare, menzionandone il nome La Pelosa presso la spiaggia di Stintino, e precisando che ha preteso di parlare con il titolare il quale ha ribadito la sua posizione: accetta esclusivamente pagamenti in contanti.

Dopo la denuncia sui social, Rita Capparelli ha deciso di portare avanti la sua protesta rivolgendosi alla polizia, ricostruendo dettagliatamente la sua giornata in spiaggia insieme al suo ragazzo. Nel suo resoconto l’influencer ha segnalato che ha iniziato ad infastidirsi già dopo aver chiesto di avere ombrelloni e lettini, quando al momento del pagamento ha scoperto che mancava il pos: “E costavano ben 50 euro. In due abbiamo speso 100 euro. Avrei fatto la mia battaglia già lì ma il mio ragazzo ha tirato fuori i contanti”.

Lo stabilimento balneare non ha il Pos, il video-denuncia dell’influencer

La modella poi non è riuscita a trattenersi dopo che la situazione si è ripetuta al bar dello stabilimento balneare dove ha comprato una bottiglia d’acqua, e nuovamente si è sentita dire che si accettavano solo contanti. “Chiedo spiegazioni e la commessa mi ha detto che lei non ne può niente in quanto era solo una dipendente. A quel punto chiedo di parlare con un titolare e ci parlo al telefono: lui avrebbe potuto farmi prendere l’acqua, invece mi dice di andare a cercare un bar col pos, uscendo dalla spiaggia” – ha raccontato nel video-denuncia.

L’influencer proseguendo la ricostruzione ha precisato di aver ‘minacciato’ il titolare affermando che avrebbe chiamato la finanza e lui si è infervorato, in seguito la ragazza gli ha ricordato che il pos è obbligatorio ma lui spavaldamente l’ha incalzata commentando: “Tanto sono 30 euro di multa, ovvero il 4% in più di quello che dovevi prendere. Ed è di fronte a queste parole che ho deciso di chiamarla davvero, la finanza”.

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Rita Capparelli ha deciso poi di motivare le ragioni della sua denuncia sottolineando che ha voluto sensibilizzare sui social la questione del pos come ribadito dal suo appello finale: “Chiamatela la finanza, è gratis, vi prendono solo i vostri dati, ma almeno avrete fatto il vostro. La mia segnalazione è singola, ma se la fanno tutti non sarebbero solo 30 euro di multa, sarebbero molti di più. Tutelate vostri diritti“.

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