Il neo presidente della Camera, Lorenzo Fontana, dopo la sua elezione ufficiale è finito nella spirale delle polemiche: alla terza carica dello Stato non sono stati perdonati alcuni strafalcioni non solo grammaticali ma anche le sue posizioni filo-putiniane, nonché delle esternazioni tacciate come omofobe. Il passato non proprio impeccabile del politico e le antipatie che si è creato per le sue opinioni caldeggiate a tutto campo, hanno alimentato le critiche che dopo la sua elezione si sono insinuate con prepotenza.
Tra gli scheletri nell’armadio della terza carica dello Stato è stato segnalato un suo clamoroso errore grammaticale, che ha finito per scandalizzare l’opinione pubblica, intaccando la sua immagine pubblica. Gli osteggiatori di Lorenzo Fontana hanno rinvangato uno strafalcione del neo presidente della Camera, il quale ha commesso un errore ripetuto due volte e scritto nella scheda depositata a Montecitorio.
Di fatto nello scrivere la sua precedente occupazione ha fatto uno scivolone, come si legge nella scheda: “‘inpiegato’ presso Verona fiere in aspettativa dal 2009”. Un errore che è stato ripetuto e che quindi si può bollare non come distrazione ortografica ma come svarione grammaticale, che una volta reso noto sul web ha fatto esplodere ulteriori polemiche attorno al nome di Fontana.
Così la modulistica in cui i deputati dichiarano le cariche ricoperte e l’attività svolta al momento della presentazione della candidatura ha rivelato una pessima gaffe, la quale ha finito per indignare il popolo del web, che ha diffuso il documento scritto da Fontana, che è stato anche ancorato al sito ufficiale della Camera dove si presenta la scheda su Lorenzo Fontana.
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Il leghista ha incontrato in questo modo una nuova ventata ostile, finendo per essere attaccato anche per la sua poca dimestichezza con l’ortografia, mentre dopo la sua elezione istituzionale ha subito l’attacco dell’opposizione che non ha dimenticato come nel 2014 si sia fatto promotore di posizioni filorusse, oltre ad esprimere pareri controversi sulle unioni gay e sul tema dell’immigrazione. Sulle sue posizioni discutibili diverse voci politiche hanno chiesto a Fontana di chiarire qual è la sua attuale considerazione sulla guerra tra Russia ed Ucraina, e di rettificare eventualmente le sue affermazioni più estreme.
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