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“Ecco cosa accadeva realmente a Non è la Rai, eravamo tutte competitive e vanitose”: Pamela Petrarolo svela i retroscena del popolare programma tv 

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In occasione dei 30 anni dalla prima puntata di Non è la Rai, diverse protagoniste del popolare programma hanno ricordato la loro esperienza alla corte di Gianni Boncompagni, come nel caso di Pamela Petrarolo. A differenza di Laura Colucci, la Petrarolo ha dei bei ricordi di quegli anni che l’hanno vista tra le principali protagoniste di una delle trasmissioni cult della televisione italiana, tra le più seguite all’inizio degli anni Novanta.

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Il programma tutto al femminile è stato una fucina di talenti, tra le ragazze che hanno trovato il successo grazie a questo trampolino di lancio ci sono: Antonella Elia, Ambra Angiolini, Antonella Mosetti, Alessia Merz, Laura Freddi, Miriana Trevisan. Nei ricordi di Pamela Petrarolo è vivo quello che accadeva dietro le quinte tra di loro, quasi tutte adolescenti e smaniose di emergere, senza trascurare il deus ex machina di tutto: Gianni Boncompagni, che ha ringraziato ancora oggi perché le ha permesso di essere lanciata nel mondo dello spettacolo: “A lui devo tutto”.

Pamela Petrarolo svela retroscena

Pamela Petrarolo: le rivelazioni sul dietro le quinte a Non è la Rai

Le ragazze di Non è la Rai hanno hanno rappresentato per anni un vero e proprio fenomeno televisivo, ancora oggi a distanza di 30 anni si parla della trasmissione che oltre ad aver conquistato il favore del pubblico è stata anche colpita da attacchi e critiche.

Pamela Petrarolo raccontando alcuni retroscena relativi alla convivenza tra le protagoniste del programma ha precisato che passavano insieme intere giornate, e che quindi i litigi erano scontati vista anche la giovane età: “Eravamo ragazzine, poco più che adolescenti. I litigi lasciano il tempo che trovano. Quello che poteva accadere in un liceo o in una gara di nuoto. Eravamo tutte femminucce, quindi più competitive e vanitose. Trovarsi davanti alla telecamera era un modo per tirare fuori la nostra femminilità. Ma tutto passava”.

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Come capita in ogni contesto anche tra di loro si sono creati dei gruppetti che trascorrevano la maggior parte del tempo insieme, creando un’amicizia più forte mentre era impossibile andare d’accordo con 100 ragazze. Pamela Petrarolo in tutti questi anni, come ha ribadito nelle sue recenti dichiarazioni, ricorda l’esperienza di Non è la Rai con nostalgia e gratitudine, in quanto fondamentale come donna e professionista.

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