Paola Barale, la confessione choc sull’aborto: “Non era quello che volevo, il padre era…”

Paola Barale si è messa a nudo come non ha mai fatto prima nelle pagine del suo libro “Non è poi la fine del mondo”, pubblicato per la casa editrice Sperling & Kupfer, e che arriverà in libreria il prossimo 23 maggio. Nel frattempo la showgirl ha fatto qualche spoiler sul contenuto delle pagine da ei scritte ammettendo di aver voluto confessare delle situazioni mai rivelate del suo privato. Anticipando i temi del suo libro, nell’intervista rilasciata per Effe, la Barale ha affrontato anche un tema molto delicato: l’aborto, così per la prima volta tra le pagine del suo “Non è poi la fine del mondo” ha confidato di aver affrontato una simile esperienza.

Parlando del suo aborto, la popolare showgirl protagonista di diversi programmi di successo ha spiegato: “Quando decisi di interrompere la gravidanza, il ginecologo mi disse: ‘Guarda, Paola, che un domani te ne potresti pentire’. Ma si può avere un bambino per evitare di pentirsi di non averlo avuto? Oggi che vedo le mie amiche che ormai hanno figli adolescenti, penso che non vorrei essere al loro posto. Io che ero già tanto apprensiva con i miei cani, figuriamoci quanto mi sarei stressata. Ero rimasta incinta dopo solo un mese che stavamo insieme. Non avevo nessuna garanzia che sarebbe durata. E anche se non ho nulla contro le mamme single, non era quello che volevo per me in quel momento”.

Paola Barale, la confessione choc sull’aborto

Paolo Barale ripercorrendo le parentesi più dolorose della sua vita ha poi parlato della morte di una cara amica a causa di un tumore ai polmoni e della fine della sua lunga e travagliata storia con Raz Degan durata 13 anni. Nell’evocare quel periodo ha poi precisato di essere incappata contemporaneamente in un altro evento inaspettato: è andata in menopausa anticipata a 41 anni, un cambiamento che ha affrontato prima negativamente e poi in modo del tutto normale.

“Di certo è un cambiamento, un nuovo inizio e, come tutti i nuovi inizi, c’è bisogno di un periodo di assestamento. Non ha senso sentirci vecchie perché non lo siamo…Il mio ginecologo mi scriveva: ‘Sono arrivati gli esiti delle analisi: sei in menopausa’. Pensavo di essere forte e lo ero, ma non sapevo fino in fondo di avere anche lati vulnerabili: emozioni, rabbia e insicurezze. Affrontarli mi ha dato una nuova consapevolezza”.

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Nell’intervista per Effe, Paola Barale ha poi confessato cosa ha provato alle prese con un cambiamento che non si aspettava di affrontare così precocemente: “I primi tempi mi faceva effetto vedere gli assorbenti sugli scaffali dei supermercati, o aprire il mobiletto del bagno e realizzare che non c’erano perché non mi servivano più. Per un certo periodo mi sono sentita un po’ persa. Anche perché era una cosa inaspettata. Il mio ginecologo mi disse che a volte la menopausa anticipata può essere la conseguenza di un forte stress”.

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