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Scandalo in Vaticano, Don Giulio Mignani fatto fuori, la clamorosa notizia sconvolge i fedeli: “È stato Papa Francesco”

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Don Giulio Mignani con le sue posizioni controcorrente, ha creato scandalo in Vaticano, e dopo una serie di richiami la Curia ha deciso di intervenire per risolvere la situazione incresciosa: il vescovo di La Spezia ha sospeso “a divinis” il parroco di Bonassola, addicendo come motivazione il fatto che con le sue opinioni a favore dell’aborto e dell’eutanasia, e con la sua apertura verso le coppie omosessuali con figli ha suscitato scandalo tra i fedeli.

Le posizioni di don Giulio Mignani, lontane dall’impostazione tradizionale della Chiesa, si sono fatte conoscere anche fuori dai confini liguri, visto che il parroco ha avuto modo di parlare anche nel corso di una serie di interviste rilasciate a televisione e giornali. Dopo una serie di richiami a ritornare sulla strada degli insegnamenti della Chiesa, il parroco di Bonassola è stato destituito, ricevendo la notifica del decreto penale in cui si legge: “Don Giulio nel corso degli anni più volte ha rilasciato esternazioni pubbliche, apparse anche su vari quotidiani e interviste televisive, nelle quali ha ripetutamente sostenuto posizioni non conformi all’insegnamento della Chiesa”.

Scandalo in Vaticano, Don Giulio Mignani sospeso “a divinis”

Sebbene avesse ricevuto un richiamo ufficiale tramite l’invio del precetto penale, don Giulio Mignani non ha fatto passi indietro indignando i suoi fedeli, che hanno denunciato la sua condotta ai vertici ecclesiastici, i quali hanno chiesto l’intervento del vescovo. Altri fedeli invece si sono schierati dalla parte del sacerdote per la sua apertura nei confronti dei tempi moderni e dell’attuale società, invocando anche da parte di tutta la Chiesa un rinnovamento generale.

Don Giulio Mignani

Alla fine però don Giulio Mignani ha pagato caramente la rivoluzione interna all’ambiente religioso da lui portata avanti, subendo la sospensione “a divinis”, una decisione presa dalle Curie, dopo aver richiesto il parere della Santa Sede. Contro un simile atto si sono sollevati i fedeli che hanno deciso di dimostrare la loro solidarietà nei confronti del parroco rivoluzionario, e così per segnalare la loro contrarietà alla decisione del vescovo la processione della Madonna del Rosario è stata interrotta, impedendo il ritorno della statua dentro la sua nicchia nella parrocchia.

I fedeli mettendo in scena una piccola protesta hanno voluto richiamare l’attenzione su un tema caldo: l’adeguamento da parte della Chiesa alle nuove realtà sociali, per essere più vicina alla gente. Un rinnovamento messo in atto con alcune posizioni espresse dallo stesso papa Francesco che però nel caso del parroco di Bonassola, ha confermato che quando si tratta di dottrina l’ambiente ecclesiastico non è propenso a cambiare direzione.

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