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Il tabaccaio accusato del furto del Gratta e Vinci da 500mila euro passa all’attacco e denuncia l’anziana cliente: “È mio, la signora mente”

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Il tabaccaio di Napoli accusato del furto del Gratta e Vinci da 500mila euro, sottratto ad una signora anziana, dopo essere stato intercettato e denunciato all’aeroporto di Fiumicino il 5 settembre, mentre tentava di imbarcarsi su un volo per Fuertaventura, è passato all’attacco per difendersi dalle accuse. Alla vicenda si sono infatti aggiunti ulteriori elementi controversi rendendolo una sorta di giallo.

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Dopo il suo fermo, il tabaccaio, uno dei titolari della ricevitoria di via Materdei a Napoli, ha deciso di mettere in atto un tentativo di difesa dichiarando: “Il Gratta e Vinci da 500mila euro è mio. La signora mente”.

Il tabaccaio accusato del furto del Gratta e Vinci

Il tabaccaio accusato del furto del Gratta e Vinci denuncia a sua volta l’anziana cliente

L’uomo, la cui identità è stata ormai resa nota, avrebbe denunciato la cliente con l’accusa di calunnia, ed avrebbe anche depositato il tagliando vincente in una banca di Latina. Da quanto reso noto da diversi media, Gaetano Scutellaro, il tabaccaio 57enne accusato del furto del Gratta e Vinci da 500mila euro, avrebbe depositato il tagliando vincente presso un istituto di credito dove avrebbe anche aperto un conto corrente per poter ricevere il versamento della cifra.

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Di contro però le immagini delle videocamere della ricevitoria mostrano cosa è accaduto la mattina del 2 settembre, quando l’anziana cliente della tabaccheria si è presentata ai carabinieri per denunciare di essere stata derubata del biglietto vincente. Al momento proseguono le indagini, con lo scopo di appurare se il biglietto si trova realmente presso l’istituto laziale come riferito dal tabaccaio, denunciato per furto in attesa delle verifiche del caso. È stato inoltre confermata la sospensione del Gratta e Vinci, bloccato dai Monopoli di Stato dopo che è scattata la denuncia dell’anziana cliente.

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